Gennaio è il primo vero mese dell’inverno.
Il freddo ed il buio portano spesso ad una chiusura che riverbera sul desiderio e la capacità di comunicazione e, come per incantesimo, arrivano il mal di gola e la tosse.
Il nodo energetico chiamato in causa dai “mali di stagione” è quello che chiamiamo quinto chakra (Vishudda) ed è posizionato appunto sulla gola e per l’esattezza nella tiroide.
Qui circola l’energia della comunicazione, del suono e della vibrazione, la nostra capacità di recepire, di assimilare e di esprimere ciò che la nostra essenza vuole e non ciò che le molteplici maschere ritengono più conveniente.
E’ il chakra che esprime le connessioni con il tutto.
Quando è fluido e funzionante siamo consapevoli dei nostri ed altrui bisogni ed anche del nostro essere protagonisti delle nostre vite
E’ il punto da cui si inizia il cammino spirituale perché mette in contatto le necessità di terra con quelle di cielo e gli dà voce.
Danzare cantare unirsi a chi amiamo scaldano, sciolgono i nodi e ci tengono in contatto movimentando l’energia da una polarità all’altra.
A volte però il flusso rallenta, come nei mesi invernali o negli inverni delle nostre esistenze, ed il chakra inizia a bloccarsi.
Arriva il mal di gola, la raucedine, lo squilibrio di peso ed il dolore alla muscolatura del collo.
In questi casi è necessario riscaldare e rienergizzare il chakra tramite tisane, incensi ed oli essenziali ma soprattutto dalla cura maestra: le domande
In questo caso:
Cosa è successo?
Cosa non voglio dire?
Da cosa mi sono sentito disconnesso?