L’aromaterapia è una pratica olistica che agisce sui processi fisici, mentali e spirituali del corpo, attraverso l’uso di essenze odorose estratte da piante officinali, fiori, resina, corteccia, radici, buccia, foglie e frutti.
Gli oli essenziali sono l’essenza, l’anima, del mondo vegetale da cui vengono ricavati: fiori, alberi, erbe, germogli nonostante il fascino del loro profumo sono la parte guerriera delle piante che respinge gli invasori, protegge la pianta e attrae gli insetti per l’impollinazione.
L’utilizzo di oli e erbe aromatiche a scopi religiosi o curativi ha origini antichissime: già nella Bibbia, intorno al 2000 a.C. si trovano i primi riferimenti passando dal Medioevo, al Rinascimento, fino ad arrivare ad oggi.
Gattefossè, chimico francese che lavorava per l’industria cosmetica usando gli oli essenziali, fu colui che per primo usò il termine “aromaterapia” quando notò l’effetto curativo della lavanda sulle ustioni e da lì avviò gli studi che portarono all’uso ospedaliero delle essenze.
Ancora oggi in nazioni come Francia e Germania Aromaterapia e fitoterapia sono un passaggio obbligato prima di approdare alle cure chimico farmaceutiche certamente più invasive e spesso distruttive per l’organismo.
Infatti la magia dell’essenza delle piante viene dal nascere dalla natura e con questa rimanere in equilibrio curando il nostro corpo non come un puzzle di pezzi indipendenti ma come un tutt’uno e riportandogli l’armonia persa ed evidenziata da ciò che chiamiamo malattia.