ERRI DE LUCA, ELOGIO DEI PIEDI
Perché reggono l’intero peso.
Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi.
Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.
Perché portano via.
Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato. E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.
Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.
Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica.
Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare.
Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura.
Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Pushkin.
Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.
Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio.
Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.
Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip-tap, la ruffiana tarantella.
Perché non sanno accusare e non impugnano armi.
Perché sono stati crocefissi.
Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l’appoggio.
Perché, come le capre, amano il sale.
Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte.
I piedi, meravigliose basi alle quali affidiamo tutti noi stessi ma raramente considerati in maniera adeguata. Dovremmo prendercene cura sempre ma svolgono il loro lavoro così distanti dalla testa che questa se ne dimentica.
Oggi vi proponiamo di dedicare loro un’ora di una vostra giornata per vederli tornare belli dopo un lungo periodo di prigionia con una ricetta nutriente ed esfoliante che vi libererà anche da piccoli problemi come calli e sudorazione.
Gli ingredienti della maschera
- 5 gocce di olio essenziale di Tea tree
- 5 gocce di olio essenziale di Lavanda
- 10 cucchiai di Olio di oliva Evo
- 1 Limone spremuto
- 3 cucchiaini di Zucchero di canna integrale
- 3 cucchiaini di Miele
Preparazione. In una ciotolina di vetro unire il miele, lo zucchero di canna ed il succo di limone e, quando saranno ben omogeneizzati, aggiungere l’olio d’oliva e gli oli essenziali.
Dopo un pediluvio in acqua calda che duri almeno 15 minuti e relativa asciugatura, prendete due sacchetti di plastica (meglio se compostabile come quella che usiamo per differenziare l’umido) e dividete il composto in ognuno, a questo punto indossateli su ogni piede facendo un nodo con le maniglie sulla caviglia.
Dopo aver massaggiato brevemente i piedi, per far penetrare ovunque l’emulsione, indossate sopra ai sacchetti dei calzini morbidi e rilassatevi per 60 minuti (magari con un bel film o la vostra musica preferita)
Al termine risciacquate con acqua tiepida ed asciugate.
Le vostre estremità ve ne saranno grate e nei giorni successivi si esfolieranno delicatamente mantenendosi nutrite, morbide e profumate.
Se riuscite a fare questa maschera una volta al mese sarete fieri di mostrare il risultato!
Lo zucchero di canna
Lo zucchero di canna deriva dalla pianta della canna da zucchero, una pianta di origine indiana arrivata in Europa grazie agli arabi e poi diffusasi nel centro America. Di questa usiamo il succo zuccherino al suo interno che viene disidratato e che forma, in seguito alla lavorazione, i cristalli dei quali facciamo uso
Lo zucchero di canna contiene l’acido glicolico meraviglioso esfoliante naturale oltre ad essere un potente antisettico ideale poiché deterge e uccide i batteri ed è un perfetto idratante per la pelle catturando l’umidità dell’esterno e trasmettendola alle cellule consentendo la rigenerazione dei tessuti sottostanti e lasciando la pelle liscia, sana e luminosa.
Il miele
A questa dolcezza ne abbiamo aggiunta un’altra: quella del miele per ritardare o combattere gli effetti dell’invecchiamento cutaneo.
Il miele ha innumerevoli capacità tra le quali sottolineiamo quelle idratante ed emolliente, lenitiva, umettante, ricco di antiossidanti, antibatterico e antinfiammatoria a sostegno dell’azione anti-age e riepitelizzante dello zucchero di canna.
Dell’olio d’oliva abbiamo ampiamente parlato nei nostri articoli precedenti ma ricordiamo che l’oro della nostra terra è ricco di vitamine ma soprattutto di biofenoli, sostanze naturali dotate di un’attività biologica determinante per la loro capacità di inibire il processo di ossidazione delle cellule lipidiche dell’epidermide e proteggere dai fattori ambientali oltreché dall’uso eccessivo di detergenti che alterano l’equilibrio della nostra pelle.
Infatti ci laviamo così intensamente e frequentemente da compromettere le difese stesse dell’epidermide il che consente il moltiplicarsi di affezioni patologiche cutanee, a cui è possibile far fronte solo con il ricorso a delle sostanze espressamente naturali e l’olio di oliva in questo senso è a tutti gli effetti, la giusta soluzione.
Il Tea tree oil e l’azione della lavanda
Per rafforzare l’azione di protezione abbiamo aggiunto due vecchi amici antibiotici ed antibatterici ma che agiscono profondamente anche sull’equilibrio dei corpi sottili donando un piacevole e duraturo profumo.
Il Tea tree oil estratto dalle foglie di una pianta australiana denominata Melaleuca alternifolia che espleta la sua attività antibatterica, soprattutto contro streptococchi, candida e funghi (comuni patologie che possono colpire i piedi di chi pratica nuoto e/o svolge attività in palestra) ottimo per contrastare in modo efficace i cattivi odori provocati dalla sudorazione.
A livello più sottile ha funzione purificatrice elimina dall’ambiente germi ed energie create dalle decisioni errate e affrettate e protegge dagli attacchi esterni.
Forte e deciso ha effetto pratico sul corpo fisico e sulla sua struttura, il tea tree stimola, insegna a combattere e resistere alle asperità della vita quotidiana, rendendoci immuni da attacchi di vario tipo.
Infine la lavanda che, nella sua azione animica, aiuta a superare tensioni ed insicurezze, stabilizza l’emotività ed il sé, mantenendo la dolcezza delle origini, apre il nostro cuore e la psiche, con tutte le sue debolezze e irrequietezze, ne trae assoluto beneficio riducendo lo stress, l’insonnia ed i nervosismi più diffusi.
Come ci racconta la riflessologia plantare curare i piedi significa curare tutto il corpo: prendiamoci il tempo per farci del bene in basso come in alto.