Il Fuoco è l’elemento del cambiamento, della volontà e della passione.
E’ l’elemento del Sole, dell’immortalità e della trasformazione.
Esso è l'”Agni”, la Vita, l’energia che anima il mondo, anzi esso è l’anima del mondo.
Fiamma è al contempo Luce; il fuoco è una essenza universale che si riflette sia sul piano fisico che spirituale, infatti è connesso con l’idea di Spirito e di Illuminazione.
E’ altresì simbolo di purificazione e di rigenerazione.
In un certo senso contiene in se tutte le forme di magia dal momento che la magia è un processo di cambiamento.
Non è un elemento per chi non ha coraggio.
E’ il regno della sessualità e della frazione. Non si tratta solamente del sacro fuoco del sesso, è anche la scintilla della divinità che risplende dentro di noi e in tutte le cose viventi. E’ al tempo stesso il più fisico e più spirituale degli elementi.
Ad esso sono associate le qualità del coraggio, la forza, la passione e la determinazione.
Esso corrobora l’aria, riscalda l’acqua, e nella terra trova il suo radicamento.
Questo elemento è legato al concetto di azione, all’impulso, all’inizio delle cose, alla creatività, alla vitalità, quindi anche all’irruenza e all’impulsività.
I suoi rituali magici di solito comprendono energia, autorità, sesso, guarigione, distruzione, purificazione, evoluzione e così via.
La sua magia è praticata solitamente vicino al focolare, o accanto a fuochi accesi in radure, nei boschi, o nei pressi della fiamma di una singola candela.
Il Fuoco ha sempre suscitato rispetto religioso. La sua forma costantemente in movimento, le sue varietà di colore, di calore e di luce, oltre veri e propri cambiamenti fisici che esso produce, sono la materia di cui è fatta la magia.
Con l’uso della frizione e della selce, l’umanità ha catturato il fuoco, questa essenza Divina, e ha cambiato il mondo una volta per tutte.
Mentre la cosiddetta operazione del fuoco di solito non è altro che un delicato eufemismo per definire il rispetto mistico del sesso, ci sono state diverse religioni che hanno venerato il fuoco come simbolo della divinità. Chi non ha mai sentito parlare delle fiamme eterne custodite dalle vergini vestali dell’antica Roma? Anche oggi esiste qualcosa di simile nelle sinagoghe ebraiche. Quale altare cattolico sarebbe completo senza neanche una candela accesa?
La fiamma scintillante di una candela, oppure un allegro falò sulla vetta solitaria della montagna, sono entrambi oggetti energetici che possono essere utilizzati nella magia. Oggi soprattutto la magia delle candele sta riacquistando un’enorme popolarità, forse perché è semplice ed efficace. Sebbene questa possa essere l’unica forma di magia del fuoco facilmente disponibile, è ben lungi dall’essere l’unica conosciuta oggi. La magia del fuoco può essere operata ovunque si possa accendere un fuoco senza problemi. Un caminetto all’interno o fuori casa, un barbecue, una radura nel terreno, oppure una fossa scavata appositamente circondata da mattoni e sassi; qualunque cosa andrà bene, purché il fuoco possa essere acceso senza difficoltà in una zona in cui possiate seguire la vostra magia in privato. Ricordiamoci sempre che il solo intento o azione nell’accendere un fuoco è di per se un atto sacro, se fatto con buone intenzioni, conoscenza e riverenza.
Simboli:
Il fuoco è yang ed elemento attivo di polarità maschile.
La sua direzione tra i punti cardinali è il Sud.
Lo strumento è il bastone.
Tra le stagioni, legata a questo elemento, troviamo l’Estate, calda e asciutta.
All’interno della giornata il suo tempo è mezzogiorno, il massimo del percorso che il sole sembra fare nel cielo.
Nelle età dell’uomo l’elemento fuoco si lega alla giovinezza e alla forza vitale ed esuberanza di questo periodo.
La sua gemma è il Rubino e tutte le pietre rosse legate principalmente al primo chakra.
I colori sono il rosso, l’arancio e il giallo caldo.
Draghi, leoni, la fenice e altre creature con artigli che amano il calore del fuoco sono sotto la sua protezione.
I sapori legati a questo elemento sono: l’aromatico, il picante, l’amaro e il salato;
Le piante in cui si manifestano le qualità dell’elemento fuoco sono piante dal portamento eretto, con spine o peli urticanti, dagli aromi forti, con fiori che hanno colori che vanno dal giallo al rosso, che si abbarbicano tenacemente al terreno, “ad artiglio”. Esempi: cactus, ortica, rosa, caffè, quercia, prugno, agrifoglio, edera, basilico, alloro, cannella, aneto, finocchio, aglio, gingseng, pepe, cardo, rosmarino, assenzio, tabacco.
La salamandra ne è lo spirito elementale.
Esse sono le più forti e potenti fra tutti gli esseri elementali. Sono bellissime, agili e snelle e c’è chi le descrive come lingue di fuoco o come sfere luminose. Vivono nei pressi di vulcani attivi o in zone desertiche. Se invocate esse infondono coraggio e spingono all’azione, anche se si mostrano raramente agli esseri umani.