Il mese di dicembre è molto probabilmente il periodo dell’anno nel quale convergono maggiormente le tradizioni di moltissime religioni che hanno origine molto antica, con i loro rituali arcaici profondamente radicati nei popoli. Il tema principale è sempre legato alla luce ed alle tenebre, al solstizio d’inverno ed all’eterno passaggio da una condizione all’altra, dalla fine di un ciclo all’inizio di quello nuovo.
Nell’antica tradizione romana erano i “Saturnalia” le feste di dicembre, dove si ribaltavano i ruoli tradizionali e gli schiavi comandavano e venivano serviti dai padroni.
Ciò avveniva per ricordare “l’età dell’oro”, un tempo molto remoto che aveva come regnante del Lazio l’antico dio Saturno, giunto dal mare e accolto con amicizia dall’ancor più arcaico dio Giano, che gli insegnò a coltivare la terra. Il periodo in cui Saturno regnò sul territorio, fu molto felice, sia per la pace che per il miglioramento del tenore di vita della popolazione, che godeva dell’assoluta uguaglianza tra gli individui. Quando il dio sparì improvvisamente come era venuto, Giano gli dedicò il luogo in cui si era manifestato ed una ricorrenza sacra da cui si pensa che abbiano avuto origine le feste dei Saturnali.
A questa festività in parallelo troviamo la festa di Yule, da essa deriva anche la tradizione del nostro albero di natale.
A ridosso del Solstizio di Inverno il calendario cristiano ha affiancato la nascita di Gesù, anche se sembra il messia sia nato a marzo.
Per questioni politiche e per sterminare i vecchi culti il cristianesimo a suo modo ha dovuto prefissare festività a ridosso di quelle pagane… esempi in tutta la ruota dell’anno… vedi Oestara con la Pasqua, Sahmain con la festa di ognissanti ecc…
Andremo a presentarvi la festività del Solstizio d’ Inverno come nell’antica religione.