In natura come ben sappiamo tutto è a disposizione di tutti, noi compresi.
La frase “come in cielo e così in terra” spesso detta, apre un ragionamento anche sul macrocosmo ed il microcosmo. Basterebbe essere più attenti per capire che tutto è un rimedio per ogni disturbo o nostro bisogno. Ce lo racconta la legge delle Segnature di cui per la prima volta parla Paracelso, ma che già da prima i guaritori di un tempo ne facevano buon impiego per trovare similitudini su forme e caratteri di fiori piante e ortaggi per necessità e virtù.
Da bravi classificatori nel corso degli anni abbiamo voluto stilare una diversificazione sulle piante stesse: piante da mangiare, piante officinali e negli ultimi anni le piante ad oscillazione elevata.
Queste ultime sono spesso considerate erbacce, piante allo stato selvatico, che però raccolte in un certo periodo dell’anno e in determinati luoghi ricchi di energia, racchiudono in loro un delicato messaggio.
Forniscono impulsi sottili, non materiali; informazioni di una frequenza specifica che stimola una delicata forza risanatrice spirituale.
Ricordiamo che noi siamo fatti di corpo ed essenza. L’Essenza o Anima conosce il compito e la missione dell’individuo e avverte l’impulso di tradurlo in realtà concreta per il tramite della Personalità, quindi il corpo.
Il corpo è una macchina perfetta, è incline a sentimenti come la paura, il dubbio, l’invidia, il piacere, la curiosità… il corpo ricordiamo è uno scudo perfetto che riesce a mettersi in protezione a volte anche quando non ce n’è bisogno.
L’Essenza è la nostra Anima in cui sono racchiusi i ricordi, gli insegnamenti, essa è collegata allo spirito primordiale e conosce molte cose. Ci parla spesso con una vocina talmente timida che la Personalità tende a soffocare… quello strano sentire premonitore che la nostra macchina, il corpo e l’istinto, evitano spesso di ascoltare per paura di sbagliare, razionalizzando cinicamente.
Così se la Personalità e l’Anima non riescono a comunicare e una sovrasta l’altra… è inevitabile che si crei uno squilibrio forzato e quindi che insorga una crisi, una malattia. Quest’ultima è una sorta di spia rossa che segnala in modo lampante la necessità immediata di intervenire in questa rottura per cambiare le cose.
Le piante di ordine superiore, ciascuna delle quali incorpora un concetto spirituale ben preciso, vibrano secondo una frequenza e aiutano la comunicazione tra Anima e Personalità. Sono una sorta di traduttori che energeticamente aprono i canali ai messaggi.
Bach scoprì questo mondo incantato trascorrendo gran parte della sua vita a osservare attentamente alcuni fiori, ritrovando in essi comportamenti umani… paura, insicurezza, solitudine, disperazione, preoccupazione. Stati d’ animo che nel corso della nostra vita incontriamo tutti; esperienze che ci lasciano il segno o semplicemente caratteristiche del nostro essere.
Questi fiori riescono con le loro vibrazioni a sciogliere i nodi e a far fluire l’energia portando il messaggio più leggibile dall’ Anima alla Personalità, facendo si che il nostro stato di disadattamento si trasformi in “possibilità di farcela”.
La Natura ci dona intorno tutto ciò di cui abbiamo bisogno, basterebbe saper osservare meglio per poter colmare i vuoti, le lacune e le ferite. Abbiamo strumenti semplici ma efficaci per migliorare e aprire mondi e riuscire davvero a gioire di ogni esperienza terrena.
Il vostro
ILNOCEDI