IL NOCE Juglas regia
Specie originaria dell’ Europa questo magnifico albero con il crescere ha la capacità di cambiare colore della corteccia. Fiorisce in primavera, prima dell’ apparizione delle foglie. I frutti sono le nostre noci, consumate soprattutto in inverno per le molteplici proprietà proteiche e energetiche.
La terapia moderna lo utilizza come astringente nel trattamento di disturbi gastrici e intestinali. L’infuso di foglie venne ai tempi magnificato come “elisir della giovinezza” per la marcata attività depurativa ed eudermica. Ha anche effetto calmante sul sistema nervoso e un’azione spasmolitica. In dermatologia viene usato per curare geloni e le afte delle mucose.
Nel medioevo lo studio della “similitudine delle signature”, somiglianza di una pianta o un frutto ad un organo umano (vedremo in seguito), suggerì l’impiego del gheriglio della noce nella cefalea.
Nei fiori di Bach è WALNUT il fiore della realizzazione
TRADIZIONE MAGICA: Si racconta in Italia che le streghe danzassero sotto i noci durante i loro riti segreti. Ricordiamo il Noce di Benevento sotto alle quali fronde venivano celebrate feste pagane e rituali magici. Portere addosso delle noci si diceva allontanasse i dolori reumatici. Regalare una cesta di noci esaduiva i desideri di chi la riceveva. Nel giorno del matrimonio se la sposa non voleva figli per qualche anno metteva un numero di noci nel corsetto pari agli anni in cui non voleva diventare madre.