HIPERICUM PERFORATUM
L’Iperico è una pianta perenne che cresce su colli aridi, nei prati e nei pascoli ben esposti.
Le sue generose infiorescenze, di colore giallo dorato, sbocciano in piena estate. L’iperico si riconosce dai suoi rametti dallo stelo eretto, ramificati e con foglie alterne. Il suo frutto è una capsula.
Il nome deriva da un termine greco “iper” che vuol dire “al di sopra” ed “icon” che significa “immagine” che sta ad indicare la consuetudine di appendere la pianta sopra l’immagine delle divinità per tenere lontani gli spiriti del male. Plinio il vecchio ne segnala l’impiego nelle ustioni. Stayner ha paragonato ha attività terapeutica dell’Iperico a quella dell’Arsenicum album in omeopatia, specie per la sua efficacia sullo psichismo.
L’Iperico è leggermente sedativo e decisamente colagogo. I suoi effetti antinfiammatori ne fanno un buon prodotto per il trattamento delle infezioni croniche di stomaco, fegato, cistifellea e reni. Molto efficace per i disturbi ginecologici.
In fitoterapia si utilizza per la sua azione antidepressiva. L’Iperico ha un’azione antidepressiva e protettiva su cute e mucose a un’attività simile a quella degli inibitori della monoaminossidasi, responsabili della degradazione della serotonina.
Durante il trattamento è vietata l’esposizione solare prolungata a causa della proprietà fotosensibilizzante dell’ipericina, soprattutto in soggetti a carnagione chiara potrebbe essere preso al posto del Prozac.
TRADIZIONE MAGICA
L’Iperico, se indossato, allontana le febbri e raffreddori, rende i soldati invincibili e attira l’amore. Se raccolto tra il 21 e il 24 giugno o di venerdì cura le malattie mentali e la malinconia.
Messo in un vaso o appeso vicino alla finestra l’Iperico proteggere la casa dai fulmini, dal fuoco e dagli spiriti del male.
Essiccato sui fuochi di San Giovanni e appeso vicino alla finestra allontana da casa i fantasmi, i negromanti e tutte le persone che agiscono con malvagità.
Viene bruciato per eliminare spiriti e demoni.
Qualsiasi parte dell’Iperico sotto il cuscino di una donna nubile le far apparire in sogno il futuro marito.
Si usa per scoprire la presenza di maghi, un tempo lo si metteva sotto la lingua di una strega per costringerla a confessare. A lungo si è creduto che quest’erba potesse scacciare i demoni dal corpo degli indemoniati.
Molti contadini ne tenevano alcune piantine vicino alla casa, lo appendevano alle stalle per scongiurare le fatture contro il bestiame e lo mettevano sotto il materasso della culla dei neonati.
Il nome popolare è Scacciadiavoli che assegna a quest’erba il potere di far fuggire non solamente le entità negative, ma anche gli incubi e gli spettri. Il motivo forse sta nell’odore molto simile a quello dell’incenso che questo fiore sprigiona quando viene bruciato.
Se portato addosso allontana le influenze negative, se piantato davanti a casa protegge da tutti coloro che ci vogliono male.
L’Iperico è una pianta magica molto potente usata nei rituali di purificazione.
Molto conosciuto è l’olio di Iperico. L’uso di questo olio soprattutto nell’estate è molto efficace per ustioni ed eczemi, punture di insetti, pelle secca, psoriasi, disidratazione della pelle. Bisogna solo stare attenti a non esporsi al sole per il suo effetto fotosensibilizzante. Ricordiamo l’olio di Iperico e l’Iperico stesso come pianta di fertilità, le donne usavano strusciarsi sui fiori di iperico nella prima rugiada del mattino per rimanere incinte ma è sconsigliato il suo utilizzo durante la gravidanza perché potrebbe causare contrazioni non aspettate.