Nelle nostre case non sono mai mancate le abitudini di tisane e decotti. Chi, quando ha “mal di pancia”, non si fa una bella tazza di camomilla? Dobbiamo pero’ sempre ricordarci, come ci insegna la scienza, che ogni pianta ha delle proprietà e che la medicina odierna parte da quei principi attivi, quindi non abusarne.
Il faidate in questo caso non è sempre un buon metodo, meglio assicurarsi il miglior risultato nel modo giusto, magari cercando consiglio dal vostro erborista o naturopata personale sia per le quantità che per la durata del trattamento.
Noi siamo qui anche per questo.
La differenza tra decotto e tisana sta nelle parti da mettere in infusione della pianta stessa e nella tipologia di cottura.
Nella tisana vengono utilizzate le parti della pianta quali foglie e fiori fresche o essiccate. Un cucchiaio da minestra di miscela va inserito in acqua bollente, coperto il recipiente far riposare circa 15 minuti, filtrare e bere calda,senza aggiunta di alcun tipo di zucchero al massimo un po’ di miele.
Nel decotto vengono utilizzate bacche e radici, ovviamente mischiate con foglie e fiori a seconda del tipo di trattamento prescritto. Il composto deve bollire per circa dieci minuti, consiglio altri cinque a fuoco spento. Anche il decotto va bevuto caldo senza aggiunta di zuccheri.