Un cubetto di ghiaccio per alleviare la stanchezza

Diceva Mark Twain: ”L’estate è quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno”.

Come dargli torto?

Abbiamo lungamente atteso la bella stagione e, nel goderci avidamente i suoi frutti, prendiamo coscienza che ogni medaglia ha un rovescio ed anche bello pesante.

Pesante come sentiamo il nostro corpo che, dopo una giornata esposto al sole e all’afa, avrebbe bisogno di essere risollevato per potersi pienamente godere le dolci e promettenti notti estive.

Gambe pesanti ed a volte gonfie, pressione bassa, quella strisciante stanchezza che ci ferma e ci fa sentire anergici ha una soluzione, come al solito tutta naturale!

Facciamo i cubetti di ghiaccio!

Ingredienti (per cubetto)

Gel d’aloe fresco

2 gocce di olio essenziale di cipresso

2 gocce di olio essenziale di ginepro

2 gocce di olio essenziale di incenso

Tagliare alla base dell’aloe bardanensis (o aloe vera) e, isolata la polpa interna, frullatela e ripartitela nella vaschetta del ghiaccio.

A questo punto unite le gocce di oli essenziali in ogni scomparto e congelate.

Quando avrete bisogno di ritemprare anima e corpo provati dal caldo, prendete un cubetto monodose e passatelo con movimenti circolari seguendo il flusso sanguigno dalla caviglia al bacino. Il fresco sarà immediato ma consentirete in più, alla squadra di 4 piante, di effettuare un’azione profonda e sinergica che si protrarrà nelle ore successive come vera e propria cura e non solo per lenire i sintomi dell’affaticamento.

Il gel fresco di aloe può essere reperito pronto nelle erboristerie ma, per uso topico, vi consigliamo di acquistare una pianta di aloe e tenerla in giardino o sul terrazzo.

Questa soluzione oltre ad essere gratificante per chi ama il “fatto in casa”, è anche la più economica ed eco-sostenibile.

Aloe

La pianta dell’aloe bardanensis, o aloe vera (considerate che esistono almeno 400 tipi di aloe ognuna con caratteristiche molto diverse) è originaria dell’Africa del nord e dell’area Mediterranea, da cui si è diffusa in tutti gli angoli del mondo nei quali ha trovato il suo clima prediletto: caldo e secco e, tollerando il freddo secco non eccessivo, è cresciuta spontanea su terreni calcarei.

L’aloe vera, conosciuta dall’antichità per le sue proprietà medicinali, è persino citata nell’Antico Testamento, nei Vangeli e, andando ancora indietro, in testi che celebrano il suo uso presso gli Egizi, i Cinesi, gli Indiani e i popoli Arabi.

Sacra agli Egizi come simbolo di immortalità, veniva piantata presso l’entrata delle piramidi per indicare il cammino dei Faraoni verso la terra dei morti.

Ippocrate stesso parla dell’uso dell’aloe enfatizzandone le proprietà antinfiammatorie, rigeneranti e disinfettanti oltreché idratanti come in seguito confermato dalla medicina attuale.

Coltivare l’aloe vera è semplice: basta entrare in possesso di una piantina già sviluppata e porla in piena luce, annaffiarla moderatamente e proteggerla dal freddo in inverno con un “velo da sposa”.

Abbiamo unito a questo potente gel un’altra pianta simbolo di immortalità:

Il Cipresso

L’olio essenziale di Cipresso è ottenuto dalla distillazione a vapore dei rami e delle foglie della pianta Cupressus sempervirens L. var. Stricta appartenente alla famiglia delle Cupressaceae.

Albero mediterraneo da tutti conosciuto per la sua massiva presenza nei cimiteri è anche un albero sacro sin dai tempi di greci e romani arrivando ad essere conosciuto per la sua presenza tra i quattro legni utilizzati per comporre la croce di Gesù

L’olio essenziale di Cipresso regala alla nostra coscienza l’accesso agli stati superiori, evita la dispersione delle energie sia al livello sottile che a quello fisico.

Questa magica pianta svolge infatti una funzione astringente, vasotonica e purificante. Non a caso è considerata una pianta “fredda” sotto la potente influenza di Saturno pianeta che incarna la solidità della materia.

Usato esternamente l’olio essenziale di cipresso è un potente vasocostrittore consigliato a chi ha problemi di circolazione, a chi soffre di ritenzione idrica, emorroidi, varici e fragilità capillare, contrastando la formazione di edemi e facilitando la regressione degli ematomi.

L’olio essenziale di cipresso, se inalato durante l’aromaterapia, è in grado di riequilibrare il sistema nervoso, donando serenità e predisponendo l’individuo ad affrontare i cambiamenti.

E’ l’olio del – lasciare andare- per superare i momenti difficili per spirito ma anche, con la sua azione diuretica, le tossine del corpo.

Il Ginepro

Juniperus communis è l’alleato ideale del Cipresso infatti è della famiglia delle Cupressaceae la stessa del suo fratello più grande ed è conosciuto per le sue numerose proprietà.

E’ un arbusto ramoso o alberetto sempreverde, comune in luoghi aridi, incolti o boschivi, fino 2.500 m di altitudine.

Anche l’olio di ginepro espleta la funzione di tonico per l’apparato circolatorio, favorisce il drenaggio dei liquidi corporei e la funzionalità delle vie urinarie; favorisce la funzionalità articolare.

L’olio essenziale di ginepro supporta la conservazione energetica espletata dal cipresso integrandola con la sua di energizzante psichico.

A questi due alberi altamente energetici fa da sostegno sia aromatico che organico un altro arbusto sacro:

l’Incenso.

La Boswelia carterii è un alberello che affonda le sue radici primarie in Medioriente, con ricco fogliame profumatissimo produce una gommaresina oleosa che viene raccolta tramite incisioni sul tronco, lasciata solidificare all’aria ed in seguito distillata a corrente di vapore per estrarne il meraviglioso olio essenziale.

L’olio essenziale di incenso, è utilizzato, fin dall’Antichità, per pratiche religiose grazie alle sue proprietà purificanti e per lo stato di pace e rilassamento che induce.

Chiamato anche olibano, è uno degli oli essenziali sacri usati nelle cerimonie che celebravano il ritorno all’eternità.

L’Incenso penetra in profondità, riossigena i tessuti e, grazie alle sue proprietà astringenti e antiemorragiche, porta grande giovamento all’apparato circolatorio.

Non come ultima dote, questa odorosissima pianta, esercita un’azione benefica sull’epidermide rallentando il processo di formazione delle rughe, combattendo la disidratazione ed agendo da tonico che fa sorridere ridona vitalità.

Il sacro e l’eternità che ci regalano la gioia di vivere oltre alla forza per farlo in un momento fresco e giocoso che cancellerà la fatica del caldo lasciandoci in grado di apprezzare la bellezza dell’estate.

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