Infusi e decotti sono da sempre il mezzo per poter velocemente estrarre dai doni che il regno vegetale ci fa i principi attivi che ci sono necessari per ripristinare l’equilibrio che il nostro corpo, per molti motivi, perde. Sono anche degli ottimi rimedi naturali contro il mal di gola.
Prima di tutto dobbiamo distinguere le due tipologie di estrazione: L’infuso è la tecnica più rapida per trattare le parti più delicate della pianta. Si porta ad ebollizione l’acqua, si versa su fiori e foglie sminuzzate e dopo pochi minuti (da 5 per l’estrazione dell’aroma a 20 per l’estrazione della quota terapeutica) il gioco è fatto.
Per il decotto invece utilizziamo le parti più coriacee delle piante che vengono messe sul fuoco e bollite da freddo a fuoco lento per 10/30 minuti. Questo elisir ha operatività sia per uso interno che esterno.
Oggi vi presentiamo una ricetta semplice per risolvere un piccolo disturbo di stagione!
Il decotto di alloro e zenzero
Ingredienti: 80 gr zenzero, 8 foglie di alloro, acqua
Mettere a sobbollire gli ingredienti in circa tre tazze d’acqua per 10 minuti dall’ebollizione e, a fuoco spento, fare riposare 5 minuti ancora.
Filtrare e bere caldo almeno due volte al giorno unendo, se di vostro gusto, un cucchiaino di miele a potenziamento dell’azione antibiotica della bevanda.
L’alloro, usato nell’antichità per contattare il divino e per celebrare le grandi vittorie, è un prezioso alleato facilmente coltivabile in terrazzi e giardini e ci mette a disposizione bacche e foglie che con la loro potente azione antinfiammatoria ed antisettica ci aiutano a fluidificare il catarro e favoriscono la sudorazione in caso di febbre.
Lo zenzero, di cui utilizziamo l’apparato radicale e che nella tradizione veniva usato per richiamare denaro e durante i rituali amorosi, oltre alle sue mille proprietà (riscaldante, afrodisiaco, antiemetico e gastroprotettore) è usato in questo caso come potente antinfiammatorio e antiossidante, e per inibire l’attività dei radicali liberi contrastando lo sviluppo di malattie croniche.
Semplice no? Augurandovi di non averne bisogno ma di godervelo anche per il suo profumo e la sua nota piccante, vi diamo appuntamento alla prossima ricetta.